domenica 29 aprile 2012

"Non ho tempo!"

"Non  è vero che abbiamo poco tempo, abbiamo troppo tempo che non riusciamo ad utilizzare" (Seneca)

 Fin'ora abbiamo parlato di teoria e di ricette ed è di solito a questo punto che subentrano i primi dubbi e le prime critiche. La prima obiezione che il nostro cervello ci suggerisce è proprio quella del titolo del post.
Tantissime mamme lavorano a tempo pieno, devono seguire una casa ed altri figli e non tutte possono contare sull'aiuto altrui. Come si concilia questo quadro di mamma super indaffarata con l'alimentazione naturale? Esistono mangiari già pronti e confezionati pronti per essere mangiati dopo averli semplicemente riscaldati, hanno un sapore gradevole e portano via poco tempo.
Ma a che prezzo?
Lungi da noi voler criticare qualsiasi scelta venga fatta in campo alimentare e di educazione dei propri figli, ma se siete su questo  blog è perché state cercando qualche alternativa al solito omogenizzato, al pappone insapore ed a quanto di aritificiale la società del consumismo ci induce a mangiare ogni giorno creandoci l'illusione di poter avere, in questo modo, più libertà (e magari anche il portafogli vuoto).
La frase "Non ho tempo" racchiude un atteggiamento verso l'alimentazione che vale la pena approfondire.
L'alimentazione, o meglio, il modo in cui ci alimentiamo è frutto di una scelta, come tante altre. Se decidiamo di occuparci dei pasti e di tutto ciò che ne è collegato (spesa, preparazione, cottura, lavaggio dei piatti) facciamo qualcosa di importante per chi amiamo ed anche, cosa non meno importante, per noi stessi.
Mangiare cose sane, buone e gustose preparate con amore aiuterà a prevenire vari tipi di disturbi alimentari, sia di tipo psicologico che fisico, che avrebbero bisogno di un dispendio di energie (e perché no, anche di soldi) ben maggiore.
Ricordiamoci che il cibo è energia, se mangiamo cibo in scatola ci ciberemo dell'energia della ditta che li produce, mentre se mangeremo prodotti il più possibile vicini alla loro natura, biologici, e cucinati con amore impregneremo di energia positiva quello che mangeremo. Per questo è necessario riflettere non solo su quello che mangiamo, ma con che spirito ci poniamo nei confronti del cibo. Ci domandiamo cosa stiamo ingerendo? Ci domandiamo dove compriamo gli ingredienti? Ci facciamo qualche domanda se quello che mangiamo fa bene o male al nostro corpo?
Se la risposta è sì stiamo facendo un ottimo investimento per la nostra salute e per la salute della nostra famiglia, anche se alle volte, presi dalla stanchezza e dal tran tran quotidiano alle volte ce lo dimentichiamo.
L'introduzione dei cibi solidi dei nostri bambini è un ottimo pretesto per iniziare a curare la nostra alimentazione e quindi il nostro stile di vita ed è un grande insegnamento che i nostri bambini ci danno l'opportunità di cogliere.


martedì 24 aprile 2012

RICETTE : Dado Casalingo



Come prima cosa, vorrei mettere la ricetta dell’ insaporitore , ovvero il dado vegetale casalingo.  E’gustosissimo ed è fatto con vere verdure senza aggiunta di glutammato.



INGREDIENTI: 15 foglie di salvia, 20 foglie di basilico, 2 rametti di rosmarino, 100g di prezzemolo, 2 carote, 1 cipolla grande, 1 zucchina, 1 cucchiaio di olio evo, 150g di sale grosso.
PROCEDIMENTO: Lavare tutte le verdure e tagliarle a tocchetti, mettere in padella con l'olio e un dito di acqua e far cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti controllando che non bruci e girando di tanto in tanto. Mettere tutto nel frullatore aggiungere il sale grosso. Frullare fino a far diventare il tutto una crema abbastanza omogenea. Mettere in vasetti o piccoli contenitori. Si può tenere un vasetto piccolo in frigo e il resto in freezer. Dal momento dell'apertura dura circa 6 mesi. Il corrispondente di un dado commerciale è di 1 cucchiaino da caffè.





RICETTE: Secondi piatti


Faccio affidamento su uno dei mie libri preferiti, scritto da Jenny Carenco in collaborazione col pediatra endocrinologo Dottor J.L. Keraly, specializzato nei disturbi alimentari dei bambini.

GALLETTE DI ZUCCHINA CAROTA E LENTICCHIE

Per 5 porzioni da 200 g
Ingredienti: 
Per le gallette 4 carote grandi (circa 500 g), 2 zucchine (circa 200 g), 300 g di lenticchie rosa 100 ml di succo d'arancia, 1/2 dado vegetale casalingo , 1/2 cucchiaino di cumino macinato, 1 cucchiaino di olio d'oliva.
Per la salsa 1 yogurt bianco, 4 foglie di coriandolo fresco Pelate le carote, poi tagliatelle a rondelle. In una casseruola mettete le carote, il succo d'arancia, il cumino, il dado e coprite d'acqua.
Procedimento:
Portate a ebollizione e cuocete per 5 minuti. Aggiungete le lenticchie e continuate la cottura per 10 minuti. Lavate le zucchine e grattugiatele, aggiungetele alle carote. Scolate e frullate appena. Formate delle piccole gallette 3 cm di diametro e 1 di spessore. Lasciatele risposare per qualche minuto sulla carta da cucina perché non siano troppo umide. In una padella antiaderente scaldate l'olio d'oliva. Fate saltare le gallette per 3-5 minuti su ogni lato. Rimettetele sulla carta da cucina e lasciatele intiepidire. Sminuzzate le foglie di coriandolo e mescolatele allo yogurt. Servite le gallette accompagnandole con la salsa allo yogurt che metterete in una ciotolina.



RICETTE : Piatti unici

Faccio affidamento su uno dei mie libri preferiti, scritto da Jenny Carenco in collaborazione col pediatra endocrinologo Dottor J.L. Keraly, specializzato nei disturbi alimentari dei bambini.

FLAN DI PATATE E MERLUZZO

Ingredienti per 3 porzioni baby:
150g filetto di merluzzo senza lische
400g patate (o 200 di patata dolce + 200 di patata)
1 noce di burro
2 foglie di salvia
Latte q.b. (latte vaccino, di riso o di soia)
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato e un pizzico di sale per i piu’ grandicelli
Procedimento:
Lessare (o cuocere a vapore) per 15 minuti le patate pelate e tagliate a pezzi. Lessare (o cuocere a vapore o al microonde) per 5 minuti il filetto di pesce.
Schiacciate le patate e fate un pure’ sodo con il burro e poco latte tiepido; aggiungete il pesce tritato (o frullato) e mescolatelo al pure’ con la salvia tritata fine e il parmigiano.
Riempite uno stampino e sformate il flan sul piatto (va bene anche una ciotola)


POLLO DI CAROTE E ALBICOCCHE

Ingredienti per 3-4 porzioni
100g petto di pollo
350g carote
3 albicocche secche
1 bicchiere di succo d’arancia (200ml)
1 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai di porro
Procedimento:
Tagliate a rondelle le carote lavate e pelate, tagliate a listarelle le albicocche (in stagione si possono usare le albicocche fresche tenendo in considerazione che servira’ meno liquido), tagliate il pollo a pezzetti.
In una casseruola scaldate l’olio con il porro affettato fine, rosolate per 1 minuto, aggiungete i bocconcini di pollo e dorateli su tutti i lati. Aggiungete le carote, le albicocche, il succo d’arancia e acqua quanto basta a coprire meta’ degli ingredienti. Cuocere a fuoco basso con il coperchio per 20 minuti o fino a quando le carote siano tenere, facendo attenzione che non si asciughi tutto il liquido.
Frullare fino ad ottenere una crema omogenea o lasciate intero.
Una porzione si conserva in frigo per massimo 24 ore, le altre vanno direttamente nel congelatore.
Questo piatto si può accompagnare con pure di patate o di barbabietola.



STUFATO DI LENTICCHIE E SPINACI

Per 5 porzioni da 150g
Ingredienti:
200g di lenticchie (uso quelle decorticate)
1/2 dado vegetale casalingo
300g di spinaci (vanno bene anche quelli surgelati)
Procedimento:
Sciacquate le lenticchie, mettetele in una casseruola e coprirle d'acqua per il doppio del loro volume. Mettere il coperchio e cuocere a fuoco lento fino a quando non diventano morbide. Nel frattempo cuocere gli spinaci a vostro piacere, io per esempio li faccio a vapore
Una volta cotti frullarli grossolanamente.
scolare le lenticchie(se preferite frullatele) e incorporatele agli spinaci.
Servite con riso basmati o con il merluzzo .


PASTICCIO DI RADICCHIO (o di verdure a scelta)

Affettare il  radiccio e la cipolla.
Fare saltare tutto in padella con un filino d'olio e un pizzico di sale.
Aggiungere abbondante  robiola(o la panna) e frullare tutto . Mettere da parte la crema.
Per la sfoglia, io uso quelle a velo di G. Rana.
Inizare a creare degli strati di lasagna e crema di radicchio, aggiungendo delle fette di emmental e parmigiano.
 
Il piatto è pronto ed è molto goloso.
NB : per le creme uso qualsiasi tipo di verdura:spinaci, zucca, carciofi, zucchine e funghi... 
si possono fare in tanti modi 



ZUCCHINE TONDE RIPIENE DI COUS COUS E TONNO 
(si possono fare anche vegetariane o ripene di pollo )

Questo è un altro piatto unico, fresco e gustosissimo da fare con l'ingrediente chiave di questa stagione:la zucchina !

Le dosi sono a piacere.

Pulire le zucchine e tagliare la parte superiore (non buttarlo perchè sarà il cappuccio della zucchina), svuotare le zucchine aiutandosi con un cucchiaino facendo attenzione a non romperle, mettere la polpa in una padella con uno spicchio d'aglio schiacciato e olio evo , aspettare che la polpa si sfaldi e che faccia una cremina.
Nel frattempo accendere il forno a 180°-200° gradi e infornare i cusci delle zucchine e i suoi coperchi precedentemente  irrorati di olio evo.
preparate il cous cous seguendo le istruzione indicate sulla confezione.
Quando la polpa delle zucchine è pronta aggiungere il  tonno, la robiola o ricotta , il formaggio grattuggiato , salare e  mescolare il composto e se risulta troppo  duro aggiungere  altra robiola o ricotta. 
Unite il composto al cous cous e riempire le zucchine che poi rimetterete nel forno per 30 minuti (comunque dipende dal forno...)  spolverando del pan grattato sulla superficie del ripeno.

 NB : Prima di portare in tavola le vostre zucchine, ricordarevi di metterci il cappuccio!
Saranno molto carine!



RICETTE : Primi piatti


Faccio affidamento su uno dei mie libri preferiti, scritto da Jenny Carenco in collaborazione col pediatra endocrinologo Dottor J.L. Keraly, specializzato nei disturbi alimentari dei bambini.
SEMOLINO O COUS  COUS  ALL'ARANCIA

1 porzione da 100g
Ingredienti:
70g di succo d'arancia
50g di semolino
Procedimento:
In una casseruola portale ad ebollizione il succo d'arancia.
Togliere dal fuoco e unire il semolino mescolando.
Coprire e aspettare 5 minuti che si gonfi.
Togliere il coperchio e incorporatevi aria al semolino con la forchetta prima di servire.
Qui si può aggiungere un purè di carote che si sposa bene con l’arancia.



VELLUTATA DI ZUCCA, PATATE DOLCI E VANIGLIA

 5 porzioni da 200 gr
Ingredienti:
1 fetta di zucca , circa 300 gr ( 150 gr )
2 patate dolci grandi ( 2 patate dolci piccole )
700 ml acqua ( 350 ml )
1/2 dado vegetale casalingo
2 cucchiai crème fraiche ( io uso 1 cucchiaio yogurt )
2 cucchiaini succo di limone
1 baccello di vaniglia 
Procedimento :
 Togliere la buccia e i semi alla zucca e sbucciare le patate. Tagliare entrambe a dadi, metterle in pentola con acqua, dado e il baccello di vaniglia aperto per il lungo ( prelevando i semini neri con la punta di un coltello e mescolandoli nell'acqua ) e cuocere per circa 20 minuti. Eliminare il baccello, aggiungere il succo di limone  e la crème fraiche, se la usate ; frullare il tutto. Potete aggiungere lo yogurt a fine cottura a fornello spento al posto della crème fraiche  .

lunedì 23 aprile 2012

BRODO VEGETALE PRIMAVERILE

INGREDIENTI

2 carote
4-5 foglie di bietola
2 coste di sedano
prezzemolo (alcuni gambi)
1 foglia di alloro
1/2 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di maggiorana
1/2 cucchiaino di origano
Sale marino integrale (facolativo)

PREPARAZIONE

Lavare  e tagliare le verdure in grossi pezzi e metterle in circa 2 l d'acqua e (facoltativo) aggiungere 1 cucchiaio di sale, poi aggiungere la curcuma e le erbe aromatiche. Portare ad ebollizione e cuocere coperto per 30 minuti.
Il brodo si conserva in frigorifero separato dalle verdure per 3 giorni.
Le verdure possono essere passate ed usate per fare il minestrone ed il brodo cuocere un cereale preparato in precedenza. Il brodo può essere bevuto anche da solo per favorire la digestione.

CURIOSITA'

La curcuma, presente in questa ricetta, viene usate nella medicina tradizionale indiana e cinese per le sue proprietà disintossicanti, specialmente per il FEGATO (che, come abbiamo visto, dobbiamo curare particolarmente in questa stagione) ed anche come antinfiammatorio.
Anche la medicina ufficiale, alla luce di numerosi studi e scoperte specialmente sull'effetto antiossidante della curcuma, ha confermato queste proprietà della spezia. Gli studiosi hanno inoltre notato come nei paesi asiatici, in cui la curcuma è molto consumata,  l'incidenza di alcuni tipi di tumore è molto bassa (leucemia infantile, cancro alla mammella, colon, bocca, pancreas, melanoma, cervice e prostata).
Può essere usata oltre che nel brodo per cuocere i cerali, nei legumi, può essere usata per fare un curry, può essere messa sulle verdure cotte oppure può  nello yogurt.


Fonti: Il Tao e l'Arte dei Fornelli di Lena Tritto, Valeria Tonino, Karin Wallnoefer


venerdì 20 aprile 2012

Una sana alimentazione passa anche dalla salute dei nostri denti



Purtroppo  più di 1 bambino su 5 soffre ancora di carie ai denti, anche se in Occidente si è più sensibili verso la prevenzione.
Le cause sono sicuramente molteplici, come la scarsa igiene orale, il ph   della saliva troppo  acido, batteri presenti nel cavo orale e  le errate abitudini alimentari ; troppi zuccheri spesso vengono introdotti , producendo sostanze acide che vanno ad intaccare lo smalto dei denti, formando la carie.
Come possiamo combatterla?
È di grande aiuto masticare a lungo, soprattutto verdura e frutta cruda perché stimolano la mineralizzazione dello smalto rendendolo più resistente .
Evitare di mangiare fuori pasto zuccheri e cibi spazzatura  è una grande prevenzione, ma a nulla servirebbe se non ci fosse una “sana igiene orale quotidiana”.
Quando iniziare a lavare i denti?
Appena spunta il primo dentino.
È sufficiente  prendere una garzetta bagnata di acqua e strofinarla delicatamente sui denti , afferrando la corona (che è la parte che si sviluppa fuori dalla gengiva  ) tra il dito pollice e indice. Ripetere l’operazione dopo ogni pasto , se si ha la possibilità.
È utile far vedere loro come si lavano i denti, magari portandoli alla toilette con noi e  dandogli in mano uno spazzolino creato appositamente per bambini piccoli ,cosi, per via dell’imitazione, saranno in grado di maneggiare lo spazzolino e prendere confidenza con esso.


*** Lo spazzolino deve avere la testina piccola, tonda , manico corto e setole morbidissime


Quando capire che il nostro bambino è pronto? E cosa dargli da mangiare?



Ora sostituirò  il termine “svezzamento” con “alimentazione complementare”.
I nostri bambini ci daranno dei segnali che ci faranno capire quando sono pronti al passaggio dall’alimentazione liquida a quella solida.
Ma come accorgersene?
Intanto , secondo L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) bisognerebbe aspettare i 6 mesi di vita; questo perché  bisogna rispettare i loro tempi, iniziando dal fatto che il bambino possa  poter riuscire a stare seduto bene da solo.
Voi mangereste semi seduti?  
Un altro elemento chiave è la perdita del riflesso di estrusione che fa sì che i bambini spingano fuori il cucchiaio con la lingua.
Dovrà mostrare  interesse per il  nostro cibo  e farci capire se ha fame o se è sazio tramite i suoi gesti.
Quali?
Alla vista dell’ avvicinarsi del  cucchiaino, se ha fame apre la bocca e muove la testa verso il cucchiaio, altrimenti, se è sazio chiude la bocca e gira la testa di lato. Quando il bambino è troppo piccolo e non ha ancora una padronanza motoria, si rischia di dargli più cibo di quello che lui vuole.
Certamente c’è chi è pronto prima e chi dopo, l’importante è rispettare i loro tempi  e captare i segnali.
Ma cosa possono mangiare?
Tutto!
Tutto tranne il latte vaccino che dovrebbe entrare nella loro alimentazione dopo il primo anno, sostanze nocive come alcol, caffè, eccitanti come la cioccolata, miele prima dell'anno in quanto potrebbe contenere tracce di botulino e cibi potenzialmente allergizzanti se ci sono dei casi in  famiglia.
Infatti , nuovi studi hanno dimostrato che aspettare a introdurre un alimento allergizzante, aumenta la possibilità di sviluppare allergie perché il corpo non imparare a gestire gli allergeni.
Quindi come iniziare l’alimentazione complementare?
Col buon senso ! infatti tutta la famiglia dovrebbe avere una sana alimentazione in modo da poter consentire al nostro bambino di potersi cibare in tutta liberta scegliendo da solo i cibi presenti sulla nostra tavola. Ci sono cibi, come fritture che in ogni caso andrebbero mangiante con grande moderazione, quindi ogni tanto si possono gustare anche delle buone patatine o del pesce .
Ricordiamo che i nostri bambini tendono ad imitarci e all’inizio sarà stimolato proprio da noi, quindi trasmettiamo loro la gioia del pasto e dei cibi nuovi.
Mangiare non deve essere un dovere ma un piacere!
Per questo è molto importante non scendere a ricatti e a non mescolare cibo e affetto.
Consentiamogli di pasticciare come vuole. Il nostro bambino deve poter conoscere le consistenze, gli odori , le temperature dei cibi.
All’inizio , come tutte le scoperte, anche toccare il cibo sarà un gioco, ma  imparerà molto presto la gioia del mangiare! È importante che il bambino veda cose c’è nel piatto e che sia cosciente della quantità di cibo che introduce, ecco perché bisogna mangiare senza nessun tipo di distrazioni.
Questa è anche una sana abitudine familiare che unisce tutta la famiglia nel momento tanto piacevole come il pasto.

giovedì 19 aprile 2012

PRIMAVERA E CUCINA PRIMAVERILE


 Cosa significa cucina primaverile?
Significa cucinare in armonia con la stagione che stiamo vivendo, rispettando la naturalità dei prodotti (quindi prodotti di stagione, possibilmente biologici) e le cotture più indicate per il clima del momento.
Secondo la medicina tradizionale cinese, per la quale ogni stagione è legata ad un colore e ad un organo, la primavera è la stagione del VERDE (come il nostro Bolg!). Questo è il colore della natura in questo periodo dell'anno, natura che si risveglia dopo il gelo invernale, piante che germogliano e crescono dai semi che son stati chiusi al sicuro sotto terra nella stagione precedente, la natura è in forte espansione, per cui dominata dallo YIN, che ingrandisce ed aumenta la materia. L'organo collegato a questa stagione è il FEGATO, per cui per passare una buona stagione devo prendermi cura di questo organo che è il generatore della forza, che produce sangue ed energia e che sorregge i muscoli, è strettamente collegato alla vista ed all'acquità mentale.
Per prenderci cura di questo organo è necessario alleggerirlo limitando le proteine di origine animale, specialmente la carne rossa ed i formaggi stagionati, mentre la carne di pollo è particolarmente indicata.
E' importante mangiare molta verdure VERDE, alternando verdura cotta o cruda ed il tipo di cottura dovrà essere diverso a seconda del clima: quando fuori ci son giornate fredde la cottura dovrà essere più lenta, mentre quando ci saranno giornate calde la cottura dovrà essere veloce o addirittura assente.
Molto indicata la cottura a vapore.
In questa stagione
Evitare di salare eccessivamente il cibo, al posto del sale si possono usare la salsa di soia, capperi ed erbe aromatiche (origano, maggiorana e menta sono particolarmenti indicati in quanto non producono calore che surriscalda il fegato).

E' la stagione in cui si tende a sentirsi stanchi ed anche nei nostri bambini possiamo trovare segni di stanchezza. Ricordiamoci però che la stanchezza è un segnale del nostro corpo e non un male da sconfiggere. Se i nostri bambini sono stanchi lasciamoli riposare e per aiutarli non riempiamoli di sostanze sintetiche ottenute in laboratorio, ma diamo loro le sostanze di cui hanno bisogno attraverso un'alimentazione sana. Molto importante è assumere il MAGNESIO attraverso gli alimenti, in quanto si tratta di una sostanza indispensabile per l'attività epatica, aiuta a risolvere le situazioni di stress e di fatica cronica.
Alimenti che contengono magnesio  sono:
cacao in polvere, mandorle, soia, pistacchi. riso integrale, noci, piselli e farina integrale. In quantità più ridotte nel pesce e negli ortaggi a foglia verde.
Altro tonificante per il nostro fegato è il colore VERDE che "mangiamo" attraverso gli occhi, per cui quando possiamo chiudiamo il computer, spegnamo la TV e facciamo una bella passeggiata in campagna o in un parco coi nostri bimbi!

Fonti: 
Noborou B. Muramoto: Il medico di se stesso
L. Tritto, V. Tonino e K. Wallnoefer: Il Tao e l'arte dei fornelli
AA.VV.: Il cucchiaio verdo





I CEREALI (1): L'AMARANTO



L'amaranto (nome che deriva dal greco amarantos e che significa non appassisce mai) è una pianta coltivata principalmente in America centrale ed era già conosciuto e coltivato dalle civiltà precolombiane che lo coltivavano sia per scopi alimentari che ornamentali ed era l'alimento principale per i popolo Atzechi ed Incas che ne apprezzavano l'alto valore nutritivo e curativo, tanto da utilizzarlo anche nei riti religiosi come fonte di forze vitali.
Con l'arrivo dei conquistadores, ed in particolare dei missionari cristiani, la coltivazione di questa pianta fu messa al bando proprio a causa di questo collegamento con tali riti che furono a loro volta proibiti.
L'amaranto non contiene glutine per cui è particolarmente indicato sia in fase di svezzamento che per i soggetti ciliaci. Non fa parte quindi delle graminacee e non è proprio un cerale, ma uno pseudocereale che fa parte della famiglia delle Amarantacee.
E' ricco di vitamine (A, B, C, B1, B2, B3), di fibre, acido folico, ferro e fosforo. Contiene più proteine dei cerali ed ha un'eccezionale assimilabilità e questo lo rende un alimento particolarmente adatto non solo ai bambini, ma anche agli anziani ed alle donne in gravidanza.



E' un alimento molto semplice da cucinare ed estremamente versatile: lo si può cucinare anche assieme ad altri cereali (come riso ed orzo, dato che hanno lo stesso tempo di cottura), può essere tostato in poco olio per crearne dei pop corn, può essere utilizzato per creare zuppe, crocchette, sformati e quant'altro. Macinato può essere usato aggiunto a qualsiasi tipo di farina.Si può conservare in frigo cotto, separato da altri ingredienti, per 5 giorni.



Ricetta base:
Lavare in abbondante acqua corrente e far bollire l'amaranto circa 30 minuti in acqua o brodo vegetale. Parti d'acqua/brodo per la cottura (parti di liquido per una parte di cerali: 2,5. Non buttare l'acqua ma cuocere in modo che venga assorbita dai chicchi onde evitare di perderne il valore nutrizionale.
Lasciar riposare una decina di minuti a pentola coperta per permettere ai chicchi di gonfiarsi.

Potete cuocerlo assieme a qualsiasi verdura (zucca, zucchine, broccoli, fave fresche....) ed eventualmente pesce  e carne bianca




mercoledì 18 aprile 2012

5 regole d'oro per l'organizzazione dei vostri pasti

Potrebbe sembrare scontato, ma è la pura verità!
Bastano poche semplici regole, che conterete sulle dita di una mano ...

Faccio affidamento su uno dei mie libri preferiti, scritto da Jenny Carenco in collaborazione col pediatra endocrinologo Dottor J.L. Keraly, specializzato nei disturbi alimentari dei bambini.

regola n°1Tenere in casa gli "alimenti chiave ***"
Sono quelli che ci salveranno le cene, aiutandoci a preparare cibi sani ,veloci e golosi per tutta la famiglia!
Tenerli sempre  in casa !

regola n°2: Trasformare le vostre ricette
Basta davvero poco per trasformare le baby-ricette in piatti sfiziosi per grandi.
Nelle ricette troverete dei trucchetti gnam-gnam!

regola n°3: Viva le grandi quantità
Come ho già spiegato in un altro post, cucinare più porzioni e congelare è il trucco!
Quando non si ha il tempo di cucinare, si può  ricorrere alle scorte del congelatore, avendo comunque la possibilità di mangiare cibi sani!

regola n 4°: Menu settimanale
Creare uno schema settimanale, composto da pranzo e  cena , sarà di grande aiuto.
Pianificare è la parole d'ordine!

regola n°5: Scegliete un giorno della settimana 
Un giorno da dedicare alla preparazione e  conservazione dei vostri cibi .


Ma cosa vuol dire "svezzamento"?

Come tutti sappiamo le parole hanno un peso, nemmeno tanto piccolo.
Ogni parola della nostra lingua nasconde una storia che ci racconta quello che la società dei parlanti di una determinata lingua pensa riguardo ad un concetto (o l'assenza di un concetto).
Presa dalla curiosità sono andata a ricercare il significato e l'origine di una parola italiana che fa parte del titolo del nostro blog, ma che sinceramente non mi piace molto.
"Svezzare" contiene al suo interno le parole "vezzo" e "vizio" che sono allotrope del latino VITIUM (cioè sono diverse derivazioni della stessa parola). Fra le due "vizio" ha preso una valenza più negativa, mentre "vezzo" indica qualcosa di più carino, ma comunque non necessario. Per cui noi, svezzando, togliamo qualcosa di negativo o, alla meglio, di frivolo, cioè il seno della madre.
Mi sono domandata se anche in altre lingue indoeuropee esistesse questa connotazione e sfogliando i vecchi libri di linguistica son saltate fuori riflessioni interessanti.
Guardiamo in altre due lingue romanze (neolatine) cosa troviamo: in Spagnolo e Portoghese abbiamo due parole molto simili, rispettivamente "destetar" e "desmamar" entrambe con il medesimo significato: togliere il seno. In queste due lingue manca la parola latina "vitium". Però son parole che, in entrambe le lingue, vengono usate anche con connotazione negativa per dire ad una persona di togliersi un'abitudine o, peggio, un vizio.
Passiamo ora a due lingue di origine germanica. In Inglese "svezzare" si traduce con il verbo "to wean", che deriva dall'antico inglese (old English) "wenian" che significa "essere abituati a" (to get used to). A sua volta deriva dall'indoeuropeo *wen, cioè desiderare (è la stessa radice da cui viene il nome latino Venus, mica poco!). In Tedesco la parola utilizzata è Entwohung che ha la stessa origine indoeuropea *wen, diventata poi nell'antico altotedesco "wonen", che significa "desiderare". In entrambi i casi significa togliere qualcosa che si desidera, ma anche qui non leggo la connotazione negativa del "vizio".
Proviamo a vedere cosa succede in Sanscrito: il termine utilizzato è  स्तनत्याग "stantyAga" che significa sia "svezzamento" che "abbandono del luogo di appartenenza". Pur essendo una lingua indeuropea non contiene alcuna connotazione relativa al vizio o all'abitudine, ma l'immagine è quella di un bambino che abbandona il luogo di origine (il seno materno) che fino a quel momento lo ha nutrito in maniera esclusiva, per conoscere il mondo (anche attraverso il cibo!)

Devo dire che il Sanscrito rappresenta maggiormente quello che noi intendiamo per "svezzamento". 

In conclusione:
come può  chiamarsi "vizio" una cosa talmente naturale e importante per lo sviluppo fisico e psico-affettivo del nostro bambino?
Il latte ,ha per il bambino un valore  estremamente importante e l'introduzione dei cibi solidi non vuol dire escludere l'allattamento al seno.
Non dobbiamo avere fretta di passare all'alimentazione solida; il nostro bambino rinuncerebbe alla suzione, che per lui è un piacere intenso .
Fino a 3 mesi i bambini hanno poca salivazione e non sono in grado di spingere indietro il cibo e manca il riflesso della deglutizione.
Se il bambino mette in bocca qualcosa di solido quando non sa e non può ingoiare, potrà avvertire uno sgradevole senso di soffocamento e percepire   il cibo come un momento spiacevole.
Poi fino al 6° mese l'apparato digerente è immaturo;non è in grado  di assorbire e digerire bene nè cereali,nè proteine della carne,nè grassi.
Anche i reni sono immaturi e farebbero fatica  a eliminare il sale contenuto naturalmente nei cibi solidi.
Quindi, evitiamo di insistere col cucchiaino quando il nostro bambino è affamato ed il suo unico desiderio è quello di  bere il suo latte.
spettiamo che i tempi diventino maturi senza la paura di "viziare" il nostro piccolo, perchè di vizio non si tratta!

martedì 17 aprile 2012

Gli "alimenti chiave"

Cosa sono?
Sono  gli alimenti che devono essere sempre presenti nella vostra cucina!
Vi salveranno ogni volta che dovreste cucinare qualcosa di veloce, senza rinunciare alla qualità del buon cibo sano.

Verranno suddivisi in "Drogheria" - " Surgelati" - "Freschi" - "Frutta e Verdura"

 - Drogheria :

Miele o Malto ( ce ne sono vari, quello di mais è il più dolce) - Uvetta - Albicocche e Prugne secche -  Insaporitore vegetale fatto in casa*** (vedi ricetta) - Olio evo - Crema di Mandorla e Nocciole - Pasta di riso, di mais , di grano 




Legumi (ceci,piselli spezzati, lenticchie rosse decorticate, fagioli azuki)











Zenzero
Spezie varie
Cannela
Cumino




Cereali in chicchi o fiocchi
(miglio,farro,
orzo,avena,amaranto,riso,basmat,mais,grano saraceno,soia, avena,quinoa ) -
Semolino - Cous Cous - Boulgur - Farina di mais , Farina di Riso 







- Surgelati (acquistati freschi e congelati da voi) :

Erbe aromatiche tagliate fresche e congelate (aglio,scalogno,prezzemolo,basilico,erba cipollina,dragoncello,timo,coriandolo)
 Pesce e carne
Verdure verdi (spinaci , biete ,piselli ,broccoli e fagiolini)












 - Freschi :

 Parmigiano - Robiola - Certosa  - Ricotta (capra /vaccina) - Yogurt bianco (intero/magro) - Latte (di riso,capra, mucca)













-Frutta e Verdura :
Mele - Pere - Banana
Zucchina - Zucca - Carota
Patata - Pomodori - Topinambur
Verza -Topinambur - Finocchi
Porro - Cipolla












Faccio affidamento su uno dei mie libri preferiti, scritto da Jenny Carenco in collaborazione col pediatra endocrinologo Dottor J.L. Keraly, specializzato nei disturbi alimentari dei bambini.