venerdì 20 aprile 2012

Quando capire che il nostro bambino è pronto? E cosa dargli da mangiare?



Ora sostituirò  il termine “svezzamento” con “alimentazione complementare”.
I nostri bambini ci daranno dei segnali che ci faranno capire quando sono pronti al passaggio dall’alimentazione liquida a quella solida.
Ma come accorgersene?
Intanto , secondo L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) bisognerebbe aspettare i 6 mesi di vita; questo perché  bisogna rispettare i loro tempi, iniziando dal fatto che il bambino possa  poter riuscire a stare seduto bene da solo.
Voi mangereste semi seduti?  
Un altro elemento chiave è la perdita del riflesso di estrusione che fa sì che i bambini spingano fuori il cucchiaio con la lingua.
Dovrà mostrare  interesse per il  nostro cibo  e farci capire se ha fame o se è sazio tramite i suoi gesti.
Quali?
Alla vista dell’ avvicinarsi del  cucchiaino, se ha fame apre la bocca e muove la testa verso il cucchiaio, altrimenti, se è sazio chiude la bocca e gira la testa di lato. Quando il bambino è troppo piccolo e non ha ancora una padronanza motoria, si rischia di dargli più cibo di quello che lui vuole.
Certamente c’è chi è pronto prima e chi dopo, l’importante è rispettare i loro tempi  e captare i segnali.
Ma cosa possono mangiare?
Tutto!
Tutto tranne il latte vaccino che dovrebbe entrare nella loro alimentazione dopo il primo anno, sostanze nocive come alcol, caffè, eccitanti come la cioccolata, miele prima dell'anno in quanto potrebbe contenere tracce di botulino e cibi potenzialmente allergizzanti se ci sono dei casi in  famiglia.
Infatti , nuovi studi hanno dimostrato che aspettare a introdurre un alimento allergizzante, aumenta la possibilità di sviluppare allergie perché il corpo non imparare a gestire gli allergeni.
Quindi come iniziare l’alimentazione complementare?
Col buon senso ! infatti tutta la famiglia dovrebbe avere una sana alimentazione in modo da poter consentire al nostro bambino di potersi cibare in tutta liberta scegliendo da solo i cibi presenti sulla nostra tavola. Ci sono cibi, come fritture che in ogni caso andrebbero mangiante con grande moderazione, quindi ogni tanto si possono gustare anche delle buone patatine o del pesce .
Ricordiamo che i nostri bambini tendono ad imitarci e all’inizio sarà stimolato proprio da noi, quindi trasmettiamo loro la gioia del pasto e dei cibi nuovi.
Mangiare non deve essere un dovere ma un piacere!
Per questo è molto importante non scendere a ricatti e a non mescolare cibo e affetto.
Consentiamogli di pasticciare come vuole. Il nostro bambino deve poter conoscere le consistenze, gli odori , le temperature dei cibi.
All’inizio , come tutte le scoperte, anche toccare il cibo sarà un gioco, ma  imparerà molto presto la gioia del mangiare! È importante che il bambino veda cose c’è nel piatto e che sia cosciente della quantità di cibo che introduce, ecco perché bisogna mangiare senza nessun tipo di distrazioni.
Questa è anche una sana abitudine familiare che unisce tutta la famiglia nel momento tanto piacevole come il pasto.

2 commenti:

  1. Ciao a tutte e due. Ho scoperto ora il vostro blog. A me hanno detto di iniziare lo svezzamento a 5 mesi perchè la mia piccola Sofia purtroppo fino ad ora ha mangiato il latte artificiale. Ha preso e sta prendendo poco latte da me che però ostinata continuo ad attaccarla.
    Voi cosa ne pensate?
    Grazie Simona
    provincia di Lecco

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  2. Ciao! scusa per il ritardo della risposta, purtroppo problemi lavorativi ci hanno tenute lontane per un po'.
    Spero che sia andato tutto per il meglio con la tua Sofia, comunque anche con il latte artificiale non ci sono necessità che implichino uno svezzamento anticipato e/o forzato.Continua ad attaccarla se te la senti e finché non è pronta continua col suo latte... vedrai che pian piano sarà lei a voler mangiare le buone cose che preparate per voi!

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